Roccascalegna è un piccolo borgo in provincia di Chieti, in Abruzzo, che dalla base di un costone di roccia si arrampica fino in cima, immerso in uno sfondo perfetto per antiche storie medievali. La storia di questo piccolo paese, che oggi conta 1362 abitanti, è infatti molto antica e risale all’epoca dei Longobardi. Il nome, coniato senza alcuno sforzo di fantasia, significa dirupo o burrone e per queste importanti caratteristiche morfologiche venne scelto come luogo ideale per costruire un avamposto nel 1160.
In quegli anni l’Italia scontava il caos caratteristico del basso medioevo e la conseguente frattura politica delle forze peninsulari, anche se in quel momento l’indice della bilancia propendeva per questo popolo venuto da molto lontano. Il castello costruito sul dirupo serviva quindi come fortificazione per respingere le incursioni bizantine nel regno longobardo, ma il controllo è poi passato ai Franchi e quindi ai Normanni. Negli anni successivi Roccascalegna è diventato un feudo e qui si sono susseguiti grandi nomi nobiliari come i Carafa e i Nanni.
Oggi si può visitare questa testimonianza storica e culturale di un complesso che si avvicina molto al nostro ideale di castello feudale medievale, e per queste caratteristiche Roccascalegna è stata insignita della Bandiera Arancione, un marchio di qualità turistico-ambientale del Tourig Club Italiano. Un luogo importante per capire un pezzo di storia del nostro paese che, nella sua relativa dimensione, influenza tutt’oggi politica e cultura italiana.