Oggi per la sezione Atmosfera ci occupiamo del Friuli Venezia Giulia, l’unica regione d’Italia influenzata dal mondo slavo. Una regione dalla crosta dura nata, cresciuta e resa prospera dal sacrificio e dal lavoro. Una pianura che non è più Padana, ma che acquista quella dimensione internazionale data dalle relazioni con i paesi confinanti. Dall’Impero romano alla sua caduta, dal dominio veneziano alle devastanti guerre mondiali, questa regione è stata terra di contadini e pescatori, di gente semplice ma di una laboriosità proverbiale.
Oggi nel Friuli Venezia Giulia il benessere è diffuso e le principali città sono sede di numerose multinazionali dall’alimentare all’assicurativo, che guardano con ambizione all’Europa Orientale fiutandone le potenzialità commerciali. La regione si stende dalle Dolomiti, teatro di una guerra ormai lontana, fino ad arrivare alle basse coste che si affacciano sull’Adriatico. Qui il porto dell’industriosa Trieste vuole tornare ad essere il motore della città degli scrittori, tuttora guidato dalle grandi società. Più in là, il paesaggio lunare creato dal letto del grande fiume Tagliamento unisce le tre anime del Friuli Venezia Giulia: montagna, pianura e mare.
Una regione che ha avuto la sfortuna di essere teatro degli umori della politica e degli scontri di soldati accorsi tutta la penisola, ed essere colpita anche dalla furia degli elementi con il disastro del Vajont, esattamente 50 anni fa tra pochi giorni. Una regione macchiata dal sangue e cresciuta col sudore, ma che si concede attimi di pura allegria gustando bicchieri di Pinot dei numerosi vigneti locali e perdendosi nei vivacissimi e numerosi balli popolari.
Molto belle le foto…Riguardo al 50 esimo del Vajont (alzi la mano chi non se ne sta occupando) una precisazione : la diga e’ situata nel comune di Erto Casso, Friuli ( provincia di Udine all’epoca oggi Pordenone ) ma i morti (1910) la maggior parte (1458) erano di Longarone (Belluno, Veneto) gli altri di Castellavazzo
(Belluno) e di Erto Casso (Pordenone)
Grazie di aver dedicato un articolo al Friuli, la mia regione! Unica nota il fiume a cui ti riferisci è il Tagliamento! 😉
Corretto grazie! Chissà cosa avevo in mente!
Capita 😀
Mi piacerebbe visitarla…
Grazie per questo quadro eccellente in cui si rispecchia pienamente il mio personale orgoglio friulano.
Certo il benessere economico, è davvero d’altri tempi, ma c’è un bene più prezioso che una economia stabile e una politica rigorosa e lungimirante non potrebbero regalare. Quello che voglio dire è che qua si vive con qualità, e tutto ha distanze brevi, immediate. Pensate, oggi per lavoro mi sono recata a Gorizia, poi ho fatto benzina in Slovenia, e scoprendo una strada nuova tra colline carsiche, sono poi arrivata a Trieste per firmare carte. Un’ora di auto ed ero a casa per cena. Se non fossi stata troppo stanca, sarei uscita al cinema multisala che ho a meno di 10km. Domani sera su a Udine per uscita post-cena, e lunedi mi aspetta una due giorni di ‘conferenza’ a Grado, gioiello magnifico sull’Adriatico.
Ma tutto questo è solo ‘comodo’, poco bello. Il bello è stato passeggiare in lungo e in largo nei dintorni di casa tra vigneti e colli mozzafiato, oppure prendere la macchina e andare su in Carnia la domenica, a fare qualche escursione in quota.
Il bello è quando arriva il freddo, che spazza via tutto e tu vedi l’arco di prealpi e alpi carniche e giulie che ti abbracciano da lontano, con le loro meravigliose cime innevate. E oltre alla contemplazione, posso assicurare che cultura e divertimento’ sagre ed eventi internazionali unici in Italia (es. Il FEFF), non mancano.
Il Friuli è una terra meravigliosa, che non smette mai di sorprendere, e che non smetterò mai di amare.
Consiglio a chi non la conosce, di farsi una vacanza magari itinerante da queste parti. Non ve ne pentirete 🙂
🙂
Mai stata in Friuli purtroppo, e mi piacerebbe un sacco. Bello ricordare che Trieste è città di scrittori…
Bellissimo quadro della Regione che mi ha appena accolto! C’è sempre qualcosa da scoprire!
Ciao, per la qualità del tuo sito ti abbiamo nominato per questo premio
http://giornalebibliotalamona.wordpress.com/premi-e-riconoscimenti/
Una regione troppo bella, ma secondo me, conosciuta poco. Un vero peccato perché ha da offrire molto
Bellissima regione il Friuli, la mia famiglia l’adora e lì passiamo spesso le nostre vacanze.
Nicola
E dopo il Vajont c’è stato il terremoto catastrofico.
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