Finito il 2012 è ora di tirare le somme per gli Uffizi. Fosse un vino sarebbe presto per cantar vittoria, ma se si tratta di un museo visitato da 1.767.030 persone, sicuramente sarebbe un buon novello. Il 2012 è stato l’anno migliore per le visite, ma anche per quanto riguarda il rinnovamento del museo. Quasi un anno fa aprivano le sale blu, che oggi ospitano le opere dei pittori stranieri del ‘600 e ‘700, del calibro di Velazquez, Goya e Rembrandt. Dopo le sale Blu, ricavate da una riorganizzazione interna del museo, hanno aperto le sale Rosse, ricavate dall’apertura di parte del Corridoio Vasariano. Le sale Rosse ospitano pittori cinquecenteschi italiani: Raffaello, Bronzino, Rosso Fiorentino e altri sconosciuti.
Ho avuto la fortuna di visitare i nuovi Uffizi e sono rimasto impressionato dai passi avanti compiuti: sembrava quasi un museo moderno. Purtroppo non tutto è andato come doveva andare, e dobbiamo prendere atto di una brutta vicenda riguardanti le sale blu: per alcuni giorni prima di natale sono rimaste chiuse per mancanza di personale. Solita figura all’italiana? Speriamo sia stata semplicemente la fase di rodaggio.
Il 2012 ha segnato una flessione dei visitatori del Polo Museale Fiorentino, che raccoglie molti musei a pagamento, in controtendenza rispetto ad alcuni siti turistici ad ingresso gratutito che hanno visto un aumento dei visitatori, come ad esempio la Villa medicea di Poggio a Caiano (+28,81%), Cenacolo di Fuligno(+52,62%) e la Villa medicea di Cerreto Guidi (+25,86%). Un segno chiaro per le istituzioni: biglietti meno cari o gratuiti oppure a pagamento, ma per un museo di qualità.