Pochi poeti riescono a rendere trasparente l’animo umano e le energie tumultuose che lo agitano nei momenti di grande intensità emotiva.
Il grande Foscolo ci dona questo sonetto e ci fa assaporare la placidità della sera, la fine dell’esistenza, di fronte alla lotta dei profondi sentimenti. L’azione distensiva, quasi ultraterrena, del vespro.
Vittorio Gassman nobilita il componimento con questa lettura, e l’unione dei due ci regala un’opera di rara bellezza.