Perugia e Assisi in corsa per diventare Capitale Europea della Cultura 2019

Sarebbe bello sapere cosa penserebbero gli Etruschi, i fondatori di Perugia, del prestigioso appuntamento che la città vorrebbe ospitare. Sarebbero quantomeno soddisfatti. D’altra parte l’orgoglio e la potenza dei Perugini, sia degli antenati ai tempi dell’Antica Roma, sia dei nuovi di oggi, lo si vede già solo nell’organizzazione della città. Che sia un luogo strategico è chiaro guardandola già solo dalla Valle del Tevere. Influente con gli Etruschi, lo è stata anche in età comunale e sotto il dominio dello stato Pontificio.

La stratificazione architettonica è impressionante: passeggiando per poche centinaia di metri si passa dal colossale Arco Etrusco al medievale Palazzo dei Priori. Proprio dentro questo edificio ha sede la Galleria Nazionale dell’Umbria, un museo curatissimo e moderno per il matrimonio riuscito tra architettura moderna e antica, senza considerare le opere contenute in esso: si parla di Piero della Francesca, Gentile da Fabriano e Perugino. Strategica lo è anche oggi, come città universitaria e polo culturale che vuole farsi spazio tra Firenze e Roma, due giganti troppo ingombranti. Per questo la città, assieme ad Assisi, concorre per diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019.

L’unico avversario al di fuori del nostro paese è la Bulgaria. Senza nulla togliere a quest’ultima, i perugini sanno bene che la partita si gioca in casa: Cagliari, Lecce, Matera, Ravenna e Siena sono egualmente interessate al prezioso appuntamento. Come nel periodo migliore del Rinascimento, la battaglia è tra più città italiane, ma oggi si combatte con la cultura a suon di investimenti e valorizzazione.

La campagna per l’evento è molto viva in città: la creazione di strumenti per vincerla come la Card per la visita di più musei e infrastrutture innovative come il Minimetrò, fanno di questa città, assieme alla città di San Francesco, una candidata se non vincente, sicuramente molto meritevole.

8 commenti su “Perugia e Assisi in corsa per diventare Capitale Europea della Cultura 2019

  1. laurazaccaro2013 ha detto:

    Io abito nella provincia di Matera e sono materana per metà (da parte di padre).. non ho mai visitato Perugia, ma conto di farlo presto.. e che vinca la migliore! 🙂

  2. londarmonica ha detto:

    In ogni caso valorizziamo la cultura che abbiamo, ne vale sempre la pena, perché tutta questa bellezza ci educa e ci fa crescere. Grazie e che vinca la cultura!

  3. Pandora ha detto:

    Non sapevo della Card per i musei, mi pare una bellissima idea 🙂

  4. caterina rotondi ha detto:

    La nostra bellissima Italia…se solo quella parte degli Italiani l’amasse di piu’…io sono della Puglia…comunque vinca il migliore l’importante che vinca l’Italia.Caterina

  5. Trutzy ha detto:

    E’ un po’ di tempo che non torno a Perugia, città dove ho vissuto 7 anni, era il posto ideale per gli universitari, gran parte dell’economia girava intorno a loro per cui c’erano anche molti eventi culturali. Ho passato in questa città gli anni più belli della mia vita e qui ho imparato a capire la differenza tra grandissima libertà apparente e nessuna libertà reale.

  6. sallychef ha detto:

    Ciao, sono qui a portare un piccolo dono, un “bacio”.

    Ti stai domandando perché? Prendilo come un augurio per il tuo prossimo ritorno al blog. Accetta questo regalo, per quello che rappresenta.
    Sally

  7. tramedipensieri ha detto:

    Eccomi qua!
    Anche arrivo per portare un saluto, un bacio…anzi bacione.
    Spero che ti sia di incoraggiamento per continuare ad informarci con i tuoi post che a dire il vero ci mancano!

    Spero vada tutto bene e che tu possa rientrare quanto prima
    ti aspetto

    .marta

  8. loscalzo1979 ha detto:

    Alla fine ha vinto Matera, che é una splendida città del Sud e che credo saprà non solo sfruttare questa vetrina, ma credo saprà rappresentarci egregiamente 🙂

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