“Un Giorno Credi” di Edoardo Bennato. 1973.

E’ il 1973 ed esce l’album  “Non farti cadere le braccia“. L’autore è Edoardo Bennato, un giovane musicista di Napoli che come molti altri tenta la strada della musica, galvanizzata in quegli anni dall’ondata rivoluzionaria provocata dai Beatles. Grandi gruppi statunitensi e inglesi raggiungono vendite record e gli appassionati accorrono numerosi con ogni mezzo ai concerti.

Bennato inizialmente non riscuote un grande successo, ma la diffusione del primo disco e l’uscita de I buoni e i cattivi nel 1974 fanno decollare la carriera del cantautore: il resto è storia. Oggi rispolveriamo gli inizi e ascoltiamo una delle sue prime canzoni, che tra l’altro è anche una delle più famose già da allora, tanto da meritarsi un posto anche nell’album del ’74.

Un giorno credi è una di quelle canzoni in cui ognuno trova un proprio senso, quindi dare un’unica interpretazione sarebbe impossibile e toglierebbe la poesia. Lezione di vita? Critica alla società? Speranza per un futuro migliore? Possiamo solo azzardare ipotesi mentre ascoltiamo questo grande pezzo della musica italiana.