Denuncia: dall’UE miliardi per la cultura mai utilizzati.

I soldi c’erano, ci sono e ci saranno! Tanti, tantissimi! È il sogno irrealizzabile di qualche innamorato della cultura? No, nient’altro che la realtà, ma particolarmente amara. Linkiesta infatti parla di un miliardo e mezzo già rientrati nelle casse dell’UE mai utilizzati per il programma “Programma Attrattori Culturali 2007-2013″, un progetto comunitario la rinascita economica del Sud Italia attraverso la valorizzazione dei beni culturali locali. Come se non bastasse, altri due miliardi stanno per partire, chiaramente mai utilizzati. Chi è il colpevole di questo spreco vergognoso e gravissimo? Nient’altro che i soliti: il Ministero dei beni culturali, i Governi passati, le Regioni e così via.

I miliardi dell’Unione Europea, quella che oggi viene additata come nemica, non arriveranno semplicemente perchè non ci sono progetti per il sud Italia da finanziare. È una constatazione difficile da accettare. Nel nostro paese non si riesce a fare sistema e la cultura è solo la parola magica da inserire in programmi elettorali. Una parola che racchiude la nostra storia, le nostre tradizioni e il nostro futuro, gestita da individui incompetenti e per niente lungimiranti. È un paradosso: una valanga di soldi che non potranno essere usati perchè mancano i progetti. Non è nient’altro che il fallimento della politica odierna e di quella ormai passata, l’ulteriore conferma che così come si sta andando non va per niente bene, anzi va malissimo.

La cultura italiana ha una dignità propria, e queste persone senza arte ne parte stanno distruggendo ogni possibilità di ripresa del paese grazie anche a questo settore. E come al solito c’è il danno oltre la beffa: nessuno pagherà per queste inadempienze, e tutta la polemica sparirà sotto il pesante manto dell’indifferenza. Tocca quindi ognuno di noi prodigarsi affinchè le prossime generazioni non commettano gli stessi errori e abbiano la capacità di additare i colpevoli di questo scempio troppo poco denunciato.

28 commenti su “Denuncia: dall’UE miliardi per la cultura mai utilizzati.

  1. Comandante Lupo ha detto:

    non posso mettere il mi piace, ma posso esprimere tutta la mia tristezza per come (purtroppo da sempre) viene considerata la cultura in questa nazione.

  2. saurosecci ha detto:

    Stiamo facendo la collezione di infrazioni, siamo davvero bravi!!! ah i nostri illustri antenati……

  3. luceinombra ha detto:

    che tristezza…

  4. manutheartist ha detto:

    che vergogna, che spreco…agli urlatori da bar che lanciano invettive contro l’europa e l’euro, vorrei proprio chiedere con quali soldi secondo loro molti dei corsi post laurea e diploma sono stati finanziati per permettere a disoccupati e neolaureati di seguire a costo 0 corsi dal valore di migliaia di euro. Per non parlare di tantissimi altri programmi e progetti che sono nati a partire dal 2007 a oggi in seno ai fondi del 7° programma quadro (7thFP)…e che erano in scadenza proprio a dicembre’ 12 o in questi mesi.
    almeno questi soldi sono stati spesi, nn sempre bene, ma almeno qualcuno ne ha beneficiato.
    Voglio dire che non solo la politica è sorda…ci sono certi atteggiamenti proprio insiti nell’italiano medio che ormai difficilmente si esterperanno. Occorre subito guardare a nuovi fondi sviluppare nuovi progetti…è in questo che la politica deve fare la sua parte smettendo di fare la solita demagogia e amettendo che senza i soldi dell’europa tante cose in questo ultimo decennio non sarebbero state fatte…

  5. xajare ha detto:

    Sono sconvolta per come definiamo l’Europasenza conoscere i vantaggi che ci erano stati offerti, ma che abbiamo preferito scialacquare…

  6. germogliare ha detto:

    E la storia si ripete. Non è la prima volta che succede

  7. londarmonica ha detto:

    Purtroppo sta diventando un’abitudine non considerare la cultura, oltre a non sfruttare quello che l’Unione Europea potrebbe fare per noi. Qui non bisognava neanche chiedere i soldi erano già stati devoluti, bastavano i progetti grandi o piccoli che fossero per accedere a questo denaro e non per il denaro stesso, ma per restituire dignità e valore alla nostra cultura. Peccato, l’ennesima occasione sprecata.

  8. tiptoetoyourroom ha detto:

    Io tra i colpevoli aggiungerei anche tutti quelli che di queste cose se ne fregano, sostenendo che i veri problemi sono altri… gente che non spende 10 Euro per acquistare un libro al figlio, ma lo veste tutto firmato e gli regala il cellularino ultimo modello; quelli che si lamentano che a scuola non si usano le nuove tecnologie, senza sapere che la scuola (come la cultura) non ha più un soldo, neanche per un PC dell’era di mia nonna…
    Altro che tristezza… non ci sono proprio parole.

    • manutheartist ha detto:

      La penso esattamente come te!!!
      Stiamo crescendo un branco di futuri ignoranti, privi di ogni passione per la cultura in tutte le sue forme. Genitori che non hanno soldi per mandare figlio/a a scuola di musica ma che regalano ipad da 700€, perché ‘mica non puoi darglielo, visto che ce l’hanno tutti? poi si sente discriminato, come fai?’
      Gente che si lamenta della qualità sempre più bassa dell’istruzione e dell’Università, gente che ha votato quei governi che hanno tagliato milioni di euro ad atenei virtuosi che non hanno più un soldo per pagare docenti, ecc, ecc.
      L’Italia potrebbe vivere solo di cultura, turismo, natura. E invece siamo qui ad annaspare…
      Non ci sono davvero più parole. Almeno per il momento però quelle non ce le tassano.

      • tiptoetoyourroom ha detto:

        Ben detto. Ricordiamoci chi è stato votato, non certo gente che metteva la cultura al primo posto del suo programma elettorale… al contrario chi ha fatto riforme dell’istruzione che hanno quasi cancellato la storia dell’arte e la geografia dalle nostre scuole. Chissà come faranno le future generazioni ad amarlo il nostro bel paese… e a farlo rinascere proprio grazie – come dici tu – a cultura, turismo e natura.

  9. lois ha detto:

    È ormai quella dei BBCC in Italia storia vecchia. La nostra classe politica non ha mai dato credito ad un potenziale che da solo potrebbe ristabilire il nostro PIL ed azzerare il nostro debito. Ed intanto tutto va in malora e tra poco comincerà a mancare anche la materia prima!

  10. Anonimo ha detto:

    Mi è bastato guardare la famosa puntata di Report sui beni culturali per avere la certezza di dove sta l’inghippo: i territori ed i beni culturali connessi vengono feudalizzati da una manciata di politicanti più o meno ignoranti, più o meno corrotti, i quali se non hanno alcun tornaconto non rendono possibile la realizzazione di un progetto e l’uso di un qualsiasi spazio a costo di mandarlo in malora, eppure i più o meno giovani professionali e competenti che ci provano ci sono eccome! E’ uno spreco ed una tristezza, non solo per i soldi ma per le persone, l’energia e l’immaginario di questo paese.
    http://www.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-11388569-77af-4d72-a688-709c0a05f188.html

    • Primi passi per creare ha detto:

      …Nulla di nuovo (purtroppo) !!..per chi come me e i miei colleghi, dopo una laurea nel campo della Conservazione dei Beni Ambientale Architettonici rimane deluso e si sente impotente, aspettando che ci siano leggi adeguate e diano opportunità di lavoro dopo tanti sacrifici!…Sarà un’UTOPIA!

  11. gianginne ha detto:

    L’ha ribloggato su Pensieri….

  12. L’ha ribloggato su FOTOGRAFIA TURISMO ITALIAe ha commentato:
    Il patrimonio culturale italiano non è mai stato valorizzato da nessuno pur essendo la risorsa principale del Bel Paese che attira ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo.
    Domanda
    Ma qualcuno ha mai puntato sul Turismo in Italia?
    Fotografie Turismo Italia

  13. ilcolorelilla ha detto:

    Fondi europei sprecati per mancanza di strategia, è notizia di oggi che il governo ha fatto una liberatoria per l’affitto di opere d’arte italiane a musei stranieri (per la durata massima di 20 anni). http://www.ilghirlandaio.com/arte/81352/governo-letta-via-libera-all-affitto-delle-opere-d-arte-italiane-all-estero-al-massimo-per-20-anni/

    • ItaliaIoCiSono ha detto:

      Grazie per la segnalazione! È un ottima notizia e dimostra come basti solo dare l’ok a proposte che circolano da tempo per creare ricchezza. Bene!

      • ilcolorelilla ha detto:

        Una liberatoria senza la normativa che la regolamenti può essere pericolosa. Ad esempio: chi paga i restauri se l’opera si danneggia fuori o durante il trasporto? A quale prezzo si affitta un’opera? A chi vanno i soldi, al ministero o al museo? Quale percentuale di opere dei depositi può essere affittata? Senza avere certe queste risposte rischiamo di perdere soldi invece di ricavarne. Un’opera d’arte è estremamente fragile e in caso si rovini diventa onerosa. Poi ci sono casi in cui questo esempio non va bene, come Brera che ha in deposito opere stupende per mancanza di spazio nella sede attuale. C’è il progetto grande Brera che potrebbe risolvere questi problemi, c’è la struttura demaniale dove ospitare la nuova sede. Ma il progetto è fermo. Così difficile fare un trasloco? Costerebbe meno di inviare le opere del deposito di Brera in affitto per il mondo.

  14. valeriocozzilandscapedesigner ha detto:

    E’ chiaro che è giusto lamentarsene e indignarsene ma è anche il momento, ogni giorno, anche nelle cose più piccole di dare un minimo segnale positivo. Basta visitare qualche museo sperduto, luoghi periferici del patrimonio culturale italiano e farsene promotori, ovunque. Se poi, lo Stato ci mettesse del suo, valorizzando economicamente i nostri beni… senza scandalizzarcene, sarebbe anche meglio.

  15. Angela Fradegradi ha detto:

    ” Nel nostro paese non si riesce a fare sistema e la cultura è solo la parola magica da inserire in programmi elettorali. Una parola che racchiude la nostra storia, le nostre tradizioni e il nostro futuro, gestita da individui incompetenti e per niente lungimiranti. ” Verissime queste tue parole, aimè!

  16. Comandante Lupo ha detto:

    Non vorrei buttare altra benzina sul fuoco in merito a come viene considerata la cultura dei nostri politici sia a livello nazionale sia a livello locale. Ma voglio segnalare il caso che si sta sviluppando a Bologna. In piazza Verdi, piazza posta nel centro dell’Università bolognese e antistante il Teatro Comunale di Bologna, i comitati delle strade adiacenti hanno organizzato una estate alternativa e ieri sera si è esibita l’orchestra Senzaspine formata da ragazzi del Conservatorio G.B. Martini. Bellissima iniziativa hanno eseguito la sinfonia numero 5 di Beethoven. L’assessore alla CULTURA del COMUNE DI BOLOGNA ha bollato questa manifestazione, a costo zero che ha riempito la piccola piazza, dilettanti allo sbaraglio e grazie a questi dilettanti i VERI professionisti rimangono senza lavoro. Personalmente sono rimasto basito da questa infelice uscita, avendo un figlio allievo del Conservatorio e conoscendo che tipo di impegno serve per presentarsi in pubblico. La delusione dipende anche dal mancato riconoscimento a questi RAGAZZI che si sono impegnati in prove e hanno dedicato gratuitamente il loro tempo per questa serata. Forse l’assessore aveva propri professionisti a cui riconoscere lauti compensi.

  17. […] Oggi il turismo dell’isola passa anche per l’Etna con spedizioni di vulcanologi e turisti che scalano le pendici per studiarne i segreti gli uni, e per farsi fotografare immersi in un paesaggio lunare gli altri. Per l’importanza storica, culturale e scientifica, l’Etna è stato inserito dall’UNESCO nella lista dei patrimoni dell’umanità il 21 giugno 2013. Con questa decisione, che riempie di orgoglio i Siciliani in primis ma anche tutti noi italiani e gli estimatori stranieri, si spera di dare un segnale forte alle istituzioni per puntare fortemente sul turismo e sulla ricerca scientifica, investendo ingenti quantità di denaro a supporto di progetti di valorizzazione, perlomeno in controtendenza ai recenti sviluppi. […]

  18. mchan84 ha detto:

    Non mi stupisco più, purtroppo, del poco valore dato alla cultura. Basti ricordare che non molto tempo fa un ministro (quindi ad alti livelli, per lo meno su carta) ha dichiarato che con la cultura non ci si mangia. Quindi si parte dal presupposto sbagliato in partenza. Secondo poi i fondi Europei sono molto vigilati e, purtroppo di nuovo, qui in Italia se non si fa “mangiare” almeno un paio di parenti alla lontana non si apre nemmeno un cantiere per tappare una buca stradale.
    Mchan

  19. Edoardo Federici ha detto:

    é un vero peccato che questi soldi vadano sprecati solamente per l’incapèacità di fare un progetto che ne giustifichi la spesa. Ad Orbetello dopo anni di abbandono i cittadini si sono organizzati per ripulire la fortezza dai rovi dalla terra e dall’incuria, dimostrando un alto senso civico ed una volontà che i politici non colgono.
    http://orbetelloccmariotti.wordpress.com/2013/07/

  20. […] Denuncia: dall’UE miliardi per la cultura mai utilizzati.. Un articolo dal blog “Italia, io ci sono” che condivido. […]

  21. Laura ha detto:

    Io mi vergogno di essere italiana, ma davvero. Siamo ormai così assuefatti al nulla da giustificare tutto. La corruzione dei politici, l’ignoranza e la cattiva educazione delle nuove generazioni. Si, io ho meno di 30 anni ma sento la differenza con chi ha qualche anno meno di me. Non abbiamo spirito nazionalistico, non sappiamo riunirci dinanzi al NOSTRO patrimonio culturale…che spreco, che amarezza. Politici, che uno di voi mi risponda: perchè? Perchè l’italiano medio pensa che la cultura non valga nulla, quando può dare il pane a tutta l’Italia? Perchè a gestire i Beni Culturali sono I SOLITI MAGNACCI???E perchè noi lo permettiamo?Siamo senza etica e senza amor di patria. Perhè ci manca il nostro legame col passato, perchè non recuperiamo le nostre radici. Ma senza radici noi non valiamo nulla. Pure tu, politico dei miei stivali che intaschi i soldi del MIO colosseo, della MIA Pompei. Esatto: Pompei è NOSTRA, il colosseo è NOSTRO. RIPRENDIAMOCELI ALLORA!!!

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