Il Ponte di Rialto e il Restauro Finanziato da Diesel

Diesel è un’azienda di abbigliamento fondata nel 1978 da Renzo Rosso e Adriano Goldschmied con sede a Molvena, in quel di Vicenza. Dalla metà degli anni ’80 Rosso acquisisce la proprietà dell’azienda e la espande aprendo negozi in tutta italia e all’estero fino ad avere punti vendita in tutto il mondo. Con una accorta strategia di marketing il brand Diesel si è affermato nel settore della comunicazione.

Diesel fattura più di un miliardo di euro l’anno grazie a 400 boutique, ma si possono trovare i suoi prodotti in oltre 5000 negozi multimarca. E’ un azienda molto innovativa e dinamica, che sta investendo e si sta inserendo in settori in cui non è ancora presente come la biancheria o la bigiotteria. Non solo, continua con la propria campagna di marketing nel migliore dei modi: restaurerà il ponte di Rialto a Venezia.

Dopo il gruppo Tod’s di Della Valle che si è impegnato a restaurare il Colosseo, ecco che Diesel si è aggiudicato l’appalto per rimettere a nuovo il celebre ponte. 5 milioni di euro è la cifra che verrà sborsata da Diesel, che però avrà un grandissimo ritorno in immagine e pubblicità: avrà la possibilità di organizzare un evento a Piazza San Marco e due a Palazzo Ducale. Le indagini preliminari partiranno nel 2013 e alla fine del 2015 il ponte ritornerà ai fasti di un tempo.

Possiamo evidenziare la lungimiranza con cui le due sopracitate aziende investano nel restauro di un bene pubblico in cambio di un ritorno di immagine. Si può obiettare che in questo modo si “vendano” i monumenti ai privati, ma di fronte a uno Stato che non riesce a conservare la propria ricchezza e anzi sembra faccia di tutto per rovinarla, questo tipo di iniziative paiono miracoli in un settore umiliato dai continui tagli. Un plauso va quindi all’azienda che oltre all’ingente investimento, ha il merito di essere stata l’unico soggetto privato che si è presentato in gara. Noi nel frattempo aspettiamo trepidanti di poter ammirare questo iconico ponte in abito nuovo.

10 commenti su “Il Ponte di Rialto e il Restauro Finanziato da Diesel

  1. Bricolage ha detto:

    ma il gruppo della valle siamo ancora sicuri abbia ancora in mano il progetto del colosseo?

    • ItaliaIoCiSono ha detto:

      È vero che il tar deve ancora sentenziare sul concorso, ma alla fine prevarrà il buonsenso. Una nuova gara potrebbe non dare gli stessi frutti!

      • Bricolage ha detto:

        mah, speriamo. soprattutto poi, ricordare ogni volta il fatto che è stato un monumento restaurato dal gruppo tods’ 😉

        • ItaliaIoCiSono ha detto:

          Mi stupisco di come possa dare fastidio a qualcuno. È un premio alla lungimiranza!

          • Bricolage ha detto:

            non è quello. E’ un marchio, un brand.
            Il colosseo è un marchio di suo, non occorrono altri elementi superflui,capisci?

            • ItaliaIoCiSono ha detto:

              È il brand dell‘“azienda“ Stato italiano, ma cade a pezzi. È giusto che il merito vada a chi comprende e finanzia il valore. Oggi valorizzazione culturale=privati. Un giorno spero cambi anche grazie all‘attività di tutti noi. Ma, nel frattempo, forza Tod‘s e Diesel!

              • primaepoi ha detto:

                Bravo. Non posso che condividere. Per fortuna che ci sono i privati a pensarciu, perchè se aspetti i soldi dalla stato cadrebbe tutto a pezzi. Onore e merito a chi si prende la briga di sborsare tanti soldi, altrocchè!

  2. Bricolage ha detto:

    Si forza tod’s e diesel, soprattutto se non emergono loro dai lavori a immagine 😉

  3. loscalzo1979 ha detto:

    Il mecenatismo é sempre esistito, quindi vedo queste iniziative assolutamente di buon occhio

  4. […] aver parlato del restauro del Ponte di Rialto da parte di Diesel, oggi parliamo di un altro intervento finanziato da un privato. Gli indigeni e […]

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