Italiaiocisono è nato per diffondere la cultura e rendere più accessibili opere e settori. La divulgazione, tuttavia, riguarda molti aspetti: il passo successivo alla valorizzazione è la tutela, perchè non basta dare un giudizio positivo su un bene, dimenticarsene e lasciare che il tempo e le intemperie lo compromettano, in un atto egoistico nei confronti delle generazioni future . Questo è il primo articolo della sezione Denuncia, che apriamo oggi con un esempio di devastazione.
Le cittadine del nord Italia, storicamente, hanno sempre avuto una vocazione industriale. Nel passaggio dal Medioevo al Rinascimento le città hanno riacquistato una forza politica sempre maggiore. L’Italia settentrionale si trova in una posizione strategica per lo scambio a livello europeo di manufatti, infatti in queste cittadine il commercio è stato un’attività importante per l’economia locale. I mercanti e i borghesi hanno investito nelle loro attività, ma anche nell’arricchimento delle abitazioni e nel mecenatismo per affermare il proprio prestigio.
Albino è una di queste cittadine, e si trova in Lombardia sulle montagne bergamasche. Una costruzione, presumibilmente del basso medioevo, con affreschi ancora visibili e restaurati è vittima di un abuso edizilizio che ha tolto l’anima al palazzo. L’uso di pannelli prefabbricati e lo stile ci riportano nel periodo del boom economico, tra il ’50 e il ’60, anni in cui la mancanza di alloggi per i lavoratori era un grande problema (ma anche l’unico, evidentemente). Non solo questo storico palazzo è stato sopraelevato, ma sono state stravolte le linee dell’edificio con alcune sporgenze.
Per consentire questo abuso ci sono stati interessi particolari, e forse è troppo tardi per far pagare chi ha permesso tutto ciò, ma con la sezione Denuncia scopriremo quante e quali bassezze può toccare l’intervento umano se piegato all’altare del denaro.
Con questi articoli diciamo basta alla deturpazione del nostro patrimonio.